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Le piante in camera da letto fanno bene: cosa dice la scienza!

By 25 Novembre 2022Blog
piante in camera da letto

“Le piante in camera da letto fanno male”! Secondo una sghemba tradizione popolare, che oggi chiameremmo leggenda metropolitana, è sconsigliato coltivare piante in casa, in particolare in camera da letto dove soggiorniamo mediamente per 8 ore, poiché anche le piante respirano. E quindi sequestrano Ossigeno togliendolo a noi. È ovviamente falso ed è anzi vero il contrario! Ecco cosa dice la scienza!

Perché le piante in camera da letto sono utili: la fotosintesi clorofilliana

Per affrontare scientificamente questo tema dobbiamo partire davvero dall’inizio, cioè dal miracolo della vita sulla terra. Prima della comparsa degli animali, le piante si sono potute sviluppare per la straordinaria capacità di ricavare zuccheri dall’energia solare. Gli zuccheri sono utili alle piante per crescere, svilupparsi, fiorire e moltiplicarsi.

Questa straordinaria capacità si chiama fotosintesi clorofilliana e oltre all’energia solare sono necessari altri elementi, facilmente reperibili sulla terra: acqua e Anidride Carbonica. In questo processo rilasciano Ossigeno come scarto. Quindi: le piante assorbono Anidride Carbonica (la temibile CO2) e rilasciano Ossigeno. Sono doppiamente utili ed è grazie a loro che gli animali hanno trovato un’atmosfera ricca di Ossigeno e abitabile. Senza dimenticare che le piante sono alla base della catena alimentare.

Volendo essere precisi, per creare una molecola di Glucosio, lo zucchero delle piante, (C6 H12 O6), la fotosintesi lega 6 molecole di Anidride Carbonica (CO2) e acqua (H2O) e scarta 6 molecole di Ossigeno (O2).

Anche le piante respirano

Come abbiamo detto le piante sfruttano il sole per produrre Glucosio con l’obiettivo di crescere e diffondersi. Ma come lo usano?

Le piante sono composte da un polimero, le fibre di cellulosa, a loro volta composte da catene di zuccheri. Questa riserva di Glucosio può liberare molta energia utile per la crescita dei tessuti della pianta. La “rottura” delle molecole di Glucosio avviene tramite la respirazione. Praticamente come facciamo noi animali!

In particolare, con la respirazione la pianta lega 1 molecola di Glucosio (C6 H12 O6) con 6 molecole di Ossigeno (O2), rilasciando come scarto 6 molecole di Anidride Carbonica (CO2) e acqua (H2O).

Fotosintesi e respirazione non sono uguali!

Alla base della “leggenda metropolitana” c’è forse la deduzione che l’Ossigeno prodotto con la fotosintesi venga annullato da quello necessario per la respirazione: da qui l’idea che di notte, in assenza di sole e fotosintesi, le piante siano “pericolose”.

Non è così. I dati scientifici di cui oggi possiamo disporre ci dicono che mediamente una pianta produce con la fotosintesi 10 volte l’Ossigeno che utilizza per la respirazione.

Perché la fotosintesi è molto più attiva e le molecole di Glucosio prodotte sono usate in minima parte per la respirazione. La grande maggioranza degli zuccheri vengono utilizzate per creare le fibre di cellulosa e quindi produrre nuove foglie, fiori e frutti.

Anche l’attività di sequestro della CO2 (Anidride Carbonica) della fotosintesi è molto superiore di quella generata con la respirazione. Tant’è vero che la “forestazione urbana” è una delle soluzioni proposte e adottate a livello internazionale per ridurre la CO2 nei luoghi di maggiore produzione: per sfruttare l’attività di “sequestro” sviluppata dagli alberi.

Le piante in camera da letto fanno bene!

È però vero che in assenza di sole la fotosintesi è ridotta: quindi di notte le piante rilasciano più anidride carbonica e bruciano ossigeno.

È bene però sapere che è stato dimostrato che una pianta d’appartamento usa in una notte circa 0,13 grammi di Ossigeno contro i 600 grammi di un uomo. Ciò significa che il consumo di una persona è pari a 4.500 piante. Se abbiamo timore che le piante ci rubino l’Ossigeno o ci riempiano di CO2, dovremmo tener lontani dalla camera da letto anche cani e gatti, che non fanno neanche la fotosintesi di giorno!

Se poi consideriamo che le piante d’appartamento svolgono anche un’azione filtrante dell’aria, assorbendo e sequestrando gli inquinanti indoor (Vocs – leggi questa notizia per approfondire!), possiamo sicuramente dire che il verde in casa porta enormi benefici alla qualità dell’aria, sia di giorno sia di notte.

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