Il fiore che vedete in queste foto si chiama Jatropha, ma è conosciuto anche come “pianta corallo” per le strane infiorescenze che lo ricordano, sia nelle ramificazioni sia nel colore rosso acceso.
Le Jatropha sono un genere di piante della famiglia delle Euphorbiaceae e comprende più di 150 specie differenti. Alcune possiamo coltivarle come piante d’appartamento, come la Jatropha podagrica caratterizzata da un fusto panciuto, grandi foglie e fiori ramificati arancioni. Oppure la Jatropha multifida caratterizzata da grandi foglie palmate molto decorative che spuntano su lunghi steli. Dalla pianta crescono i lunghi gambi su cui spunteranno i fiori.
La Jatropha corallo viene utilizzata soprattutto come fiore reciso, sfruttando il suo lungo gambo e le infiorescenze davvero spettacolari. È indicata per impreziosire un mazzo di fiori da regalare a San Valentino, oppure per decorare in modo inusuale un matrimonio o per creare una composizione che ricordi il mare.
Come molte piante della famiglia delle Euphorbiaceae, la Jatropha è tossica per l’uomo e velenosa per animali domestici.
Come coltivare la Jatropha corallo in casa
Nei paesi d’origine, nel centro e sud America, viene coltivata come pianta ornamentale in giardino: in Italia possiamo coltivarla in casa e proteggerla dal freddo sotto i 10°C.
La coltivazione non è particolarmente impegnativa a patto di avere una stanza ben illuminata, anche con sole diretto e di effettuare irrigazioni regolari. Durante il periodo vegetativo diluiamo nell’acqua per l’irrigazione una dose di concime liquido, specifico per piante da fiore. Una volta ogni 15 giorni da aprile ad agosto e al termine della fioritura.
È una pianta perenne e può essere coltivata facilmente anche in vaso. La Jatropha podagrica non cresce molto, al massimo 50 cm. Invece la Jatropha multifida in natura può superare i 4 metri: se coltivata in casa non dovrebbe superare i 2 metri, in funzione anche della grandezza del vaso.