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Come coltivare una Azalea in vaso sul terrazzo è facile!

By 11 Aprile 2023Blog
Coltivare una Azalea

Coltivare una Azalea sul terrazzo non è difficile: tollera il gelo fino a -20°C e può essere allevata con successo in tutta Italia.

Le Azalee sono apprezzate per le belle fioriture che colorano la pianta per tutto la primavera. In giardino vengono coltivate sia come esemplari singoli sia in gruppo per creare siepi sempreverdi con spettacolari fioriture da aprile fino a giugno. Ma possiamo anche coltivarla in vaso, specialmente se il terreno del nostro giardino ha un pH troppo calcareo. Si tratta infatti di una pianta acidofila e, come vedremo tra poco, richiede alcune attenzioni, facilissime da soddisfare se la coltiviamo in vaso.

Tutte le Azalee sono piante perenni, ma alcune sono sempreverdi, come la Azalea japonica, altre perdono le foglie, come la Azalea mollis o la Azalea Knaphill.

Dove coltivare una Azalea

Le Azalee sono piante da esterno e tollerano bene sia il caldo intenso, fino a 40°C, sia il gelo fino a -20°C. Per il benessere della pianta e l’abbondanza delle fioriture sarebbe però bene non esporla a condizioni limite. La coltivazione in vaso per esempio ci permette di spostare la pianta in funzione delle temperature esterne. In primavera e in autunno possiamo lasciare la pianta al sole, così produrrà tante infiorescenze, ma in estate è meglio spostarla in una posizione in mezz’ombra e più protetta dall’afa.

Come coltivare una Azalea

Le Azalee sono piante acidofile, richiedono quindi un substrato di coltivazione con un pH acido. Mentre in giardino saremmo costretti a correggere il suolo nel caso risultasse troppo calcareo, nella coltivazione in vaso siamo facilitati dalla disponibilità in commercio di terricci specifici per piante acidofile. All’atto del travaso usiamo quindi un substrato specifico.

In seguito, per mantenere la giusta acidità del terriccio, apporteremo dei fertilizzanti liquidi o granulari sempre specifici per piante acidofile.

In primavera è bene intervenire anche con un concime a base di Ferro chelato, cioè facilmente assimilabile dalle radici. Le piante acidofile infatti tendono a soffrire di clorosi, una fisiopatia causata dalla mancanza di Ferro. O meglio dall’impossibilità delle radici di queste piante di assorbire il Ferro che trovano nel suolo. Leggi questo articolo per approfondire le tecniche di coltivazione delle piante acidofile.

Come irrigare le Azalee

Il terriccio deve essere mantenuto sempre umido e in estate è bene lasciare un dito d’acqua nel sottovaso affinché non manchi mai alla pianta.

In primavera e in estate prevediamo quindi frequenti irrigazioni affinché il terriccio risulti sempre umido. Non esiste una regola fissa: dipende anche dalla grandezza del vaso e dalle temperature esterne.

È invece importante utilizzare acqua piovana o priva di calcare, quindi non proveniente dalla rete idrica. Il calcare contenuto nell’acqua del rubinetto si deposita nel terriccio e ne rende meno acido il pH. In alternativa lasciamo decantare l’acqua in un annaffiatoio per una notte, in modo che il calcare si depositi sul fondo: quindi irrighiamo le acidofile con l’acqua superficiale.

In estate, quando fa molto caldo, gradisce delle nebulizzazioni fogliari che mitigano il caldo ed evitano seccumi. L’acqua non va mai spruzzata sui fiori per non danneggiarli.

Come potare le Azalee

Al termine della fioritura possiamo potare i rami secchi, senza foglie o che si sono rovinati o rotti nel corso della stagione. Possiamo anche potare i rami troppi lunghi e che escono dalla forma che desideriamo ottenere.

Vanno evitate le potature autunnali poiché è già in corso la produzione delle gemme che fioriranno nella primavera successiva. Corriamo quindi il rischio di potare i rami destinati a fiorire.

Coltivare una Azalea

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