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Come coltivare un Alchechengi in vaso: le deliziose “lanterne cinesi”

By 14 Settembre 2023Blog
coltivare un Alchechengi

Coltivare un Alchechengi è davvero facile e ci premierà con una bella fioritura a cui seguirà la produzione del frutto contenuto in un calice a forma di lanterna di colore rosso o arancione. Le bacche, per la precisione, vengono consumate sia crude in macedonia sia cotte per realizzare gelatine o confetture.

L’Alchechengi (Physalis alkekengi) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanacee, come i Pomodori o i Peperoni e la tecnica di coltivazione non è molto differente! Si tratta di una pianta perenne anche se perde le foglie: ha una radice rizomatosa che tornerà a germogliare a patto di difenderla dal gelo. Ma molto spesso, un po’ come i Pomodori, viene coltivata come pianta annuale.

Al di là della produzione delle bacche, l’Alchechengi è una bellissima piantina molto decorativa che potrà abbellire facilmente il nostro terrazzo fino all’inverno con le sue appariscenti lanterne colorate.

Se coltivata in vaso la piantina non dovrebbe superare i 50 cm. Le foglie, lunghe fino a 10 cm e di un bel verde vivo, compaiono sulla pianta verso marzo e tendono a cadere in ottobre con l’arrivo dei primi freddi. In estate, a partire dal mese di luglio, la pianta inizia a produrre dei fiori campanulati, lunghi fino a 5 mm, di colore bianco crema, che in seguito si trasformeranno nelle bacche avvolte dalle “lanterne” colorate. La raccolta degli Alchechengi si effettua tra luglio e ottobre.

Dove coltivare un Alchechengi

È una pianta Solanacea quindi adora il sole: scegliamo una posizione soleggiata e ben esposta ai raggi del sole, specialmente nel periodo della fioritura e della produzione delle bacche. Se in estate fa molto caldo, spostiamo il vaso in mezz’ombra per proteggere la piantina dai caldi raggi solari diretti di mezzogiorno in agosto.

Come irrigare l’Alchechengi

Non ama i terreni aridi, quindi facciamo in modo di irrigarla con regolarità, soprattutto nei mesi successivi al trapianto e nei mesi più caldi.

Le foglie richiedono molta acqua: in estate nebulizziamo acqua sul fogliame alla sera per favorire una buona reidratazione.

Come proteggere l’Alchechengi in inverno

Gli Alchechengi non amano il gelo e le temperature sottozero. Con l’arrivo dei primi freddi la piantina tenderà a perdere le foglie: non è un problema, è il normale ciclo vitale della pianta e la radice rizomatosa continua a sopravvivere sottoterra, pronta a rigermogliare nella prossima primavera.

Per proteggere la radice dal freddo possiamo stendere uno strato di pacciamatura ai piedi della pianta, oppure spostare il vaso in una serra fredda dove potrà svernare protetta dal gelo. Anche i rami appariranno secchi e “morti”: evitiamo però di tagliarli subito. Aspettiamo il ritorno della primavera quando la pianta tornerà a germogliare.

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