Se state cercando una pianta dall’effetto wow vi suggeriamo di coltivare la Echeveria linguas. Le Echeveria appartengono alla famiglia delle Crassulaceae e sono piante originarie del centro e sud America. Il termine Echeveria non indica una sola pianta, ma un genere che comprende più di 190 specie anche molto differenti fra loro. Inoltre, essendo una pianta indistruttibile e molto apprezzata per la facilità di coltivazione, i vivaisti specializzati hanno prodotto molti ibridi con caratteristiche e forme spettacolari.
Da un punto di vista generale, tutte le Echeveria sono piante succulenti poiché hanno la capacità di immagazzinare risorse idriche nelle foglie carnose disposte a rosetta. Nelle varie specie e ibridi le foglie possono essere morbide e tondeggianti, come nella Echeveria setosa, oppure spigolose come nella Echeveria agavoides.
Anche i colori possono variare: le foglie di solito sono verdi, ma nella Echeveria pulvinata tendono a diventare rosse se esposte al sole, mentre nella Echeveria elegans hanno uno strano colore grigio-azzurro.
Oggi però vi parliamo della Echeveria linguas, una pianta caratterizzata per il suo aspetto davvero molto originale! Si tratta di un ibrido inventato in tempi moderni caratterizzato dalle grandi e lunghe foglie ricoperte di profonde rughe ed escrescenze (dette caruncole) che la rendono simile alla lingua. Più la pianta cresce e più si evidenziano le decorazioni sul fogliame.
Le foglie sono verdi ma se esposte alla luce e al sole assumono tonalità rosa e rosse. Una caratteristica che rende ancora più particolare questa pianta.
Dove coltivare la Echeveria linguas
Per far diventare rosse le foglie scegliamo una posizione molto illuminata. Nei mesi più freddi possiamo anche esporla anche ai raggi solari diretti. In estate e nelle giornate più calde evitiamo il sole diretto e proteggiamo la pianta per scongiurare eventuali ustioni fogliari.
È una pianta d’appartamento e teme il freddo sotto i 10°C. Possiamo spostarla sul terrazzo in estate, ma in una posizione ombreggiata.
Come coltivare la Echeveria linguas
Usiamo sempre un terriccio specifico per piante grasse, che andrà sostituito almeno ogni 3 anni.
Non ha molto esigenze in fatto di concimazioni. Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante grasse, da diluire nell’acqua per l’irrigazione una volta al mese. Solo in primavera e in estate: negli altri mesi sospendiamo.
Anche l’irrigazione va calibrata e non dobbiamo eccedere. Le Echeveria sono predisposte per natura a tollerare brevi periodi di siccità, mentre al contrario vanno in sofferenza nei terreni fradici. Quindi irrighiamo soltanto il terriccio risulta asciutto al tatto. In primavera e in estate lo faremo più frequentemente: ogni 7/10 giorni a seconda dalla grandezza del vaso e delle temperature. In autunno e in inverno potremo quasi sospendere, ma senza lasciar seccare il terriccio completamente.