Chi sceglie di coltivare la Skimmia japonica spesso lo fa per la tavolozza di colori che questa pianta ci dona nel corso dell’anno. Accanto alle belle foglie di color verde brillante, spuntano infatti tanti fiorellini bianchi in estate che si trasformano in bacche rossastre in autunno e in inverno.
La Skimmia japonica è un arbusto sempreverde della famiglia delle Rutacee che si sviluppa in forma tondeggiante fino a raggiungere i 50/70 cm in altezza e larghezza. Può essere coltivata in vaso oppure in giardino, poiché resiste molto bene al gelo. Al contrario non ama l’afa e i raggi solari estivi diretti.
È bene sapere che la Skimmia japonica è una pianta dioica e presenta quindi esemplari con fiori femminili o maschili (più profumati). Le bacche crescono sulle piante femmina ma hanno necessità di un esemplare maschile nelle vicinanze. Esiste però una particolare varietà (Skimmia obsession) autofecondante.
Dove coltivare la Skimmia
La Skimmia japonica tollera il freddo fino a -15°C ma mal sopporta il caldo afoso. Possiamo quindi coltivarla facilmente sia in vaso sul terrazzo sia in giardino, come esemplare singolo o in gruppi.
Se abitiamo nel nord, possiamo tranquillamente coltivarla anche in pieno sole. Se l’inverno fosse particolarmente rigido, possiamo proteggere il fogliame con un cappuccio di tnt (tessuto non tessuto) e la radici con uno strato di materiale pacciamante.
Se invece abitiamo al sud è meglio scegliere una posizione semi ombreggiata, per proteggerla dal caldo sole estivo.
In presenza di animali domestici o bambini piccoli dobbiamo considerare che le bacche della Skimmia sono tossiche.
Come coltivare la Skimmia: è una pianta acidofila
Sia per il trapianto in giardino sia per il rinvaso dobbiamo considerare che la Skimmia è una pianta acidofila. Richiede cioè un terriccio con un pH acido ed è soggetta a clorosi per mancanza di Ferro.
Se desideriamo coltivare la Skimmia japonica in vaso dobbiamo utilizzare un terriccio specifico per piante acidofile. Scegliamo un vaso abbastanza ampio e stendiamo sul fondo uno strato di materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa. Dopo aver posizionato al pianta al centro del vaso, riempiamo con il terriccio per acidofile, pressiamo e irrighiamo generosamente.
In caso di trapianto in giardino dobbiamo anzitutto verificare il pH del suolo dell’aiuola in cui andremo a posizionare la Skimmia. Anzitutto realizziamo la buca di impianto e stendiamo sul fondo uno strato di ghiaia. Sulla ghiaia posizioniamo una prima parte di terriccio per acidofile, miscelata con un concime granulare a lenta cessione sempre specifico per acidofile. Attendiamo una settimana e in questo periodo verifichiamo che l’acqua venga rapidamente assorbita dal suolo e non si formi una pozza. La Skimmia infatti teme i ristagni idrici che portano facilmente a malattie fungine.
All’atto del trapianto, dopo aver posizionato la pianta al centro della buca, riempiamo con un terriccio per acidofile. Pressiamo leggermente il terreno e irrighiamo. In caso di gruppi o siepi, manteniamo una distanza di 40-50 cm fra le buche.
Come irrigare la Skimmia
Il terriccio deve risultare sempre umido, quindi dovremo irrigare con regolarità in primavera e in estate. Nei mesi più freddi diraderemo e interverremo solo quando il terriccio tende ad asciugarsi.
In caso di coltivazione in vaso vanno sempre evitati i ristagni idrici nel sottovaso o nel cachepot.
Nelle settimane più afose in estate e nei paesi del sud vaporizzare generosamente la chioma, anche quotidianamente.
Poiché l’acqua dell’acquedotto contiene calcare, che diminuisce il pH del terreno, sarebbe meglio utilizzare sempre acqua piovana.
Come concimare la Skimmia
La concimazione è fondamentale soprattutto per mantenere il corretto pH del terreno e la giusta disponibilità di Ferro. Un elemento fondamentale che le piante acidofile non riescono a trarre dai terreni troppo calcarei.
In caso di coltivazione in giardino possiamo utilizzare un fertilizzante granulare a lenta cessione, specifico per piante acidofile. Va interrato leggermente all’inizio di ogni stagione e rilascia lentamente gli elementi nutritivi per 3-4 mesi.
Se invece coltiviamo la Skimmia japonica in vaso possiamo utilizzare un fertilizzante liquido, sempre specifico per acidofile, da miscelare con l’acqua per l’irrigazione. Una volta ogni 15 in primavera e in estate e una volta al mese in autunno e inverno.
Quando travasare la Skimmia
In generale non è necessario il travaso in un contenitore più grande, poiché la pianta ha uno sviluppo contenuto. Travasiamo solo quando le radici tendono a uscire dal vecchio vaso. L’eventuale travaso va effettuato all’inizio della primavera.
Come potare le Skimmia
La Skimmia japonica non richiede potature. Possiamo intervenire per contenerne lo sviluppo o per ridimensionare i rami che escono dalla forma tondeggiante. Le potature di contenimento si effettuano a febbraio.