Coltivare la Portulaca grandiflora è talmente facile che in alcune zone questa pianta è considerata come una infestante!
Dietro il nome Portulaca, in realtà, si cela un genere di piante che comprende decine di specie e cultivar: come la Portulaca grandiflora particolarmente apprezzata come ornamentale oppure la Portulaca oleracea le cui foglie sono commestibili e contengono molti sali minerali e vitamine utili.
Oltre che per la facilità di coltivazione, la Portulaca è apprezzata anche per la lunga fioritura che va da maggio fino all’autunno inoltrato. Le piantine si riempiono infatti di tanti fiorellini a coppa, che si aprono all’alba e si richiudono quando tramonta il sole. A seconda della cultivar, i fiori possono essere semplici, semidoppi o doppi e di colore bianco, giallo, arancione, rosa e rossi. Le foglie sono piccole, aghiformi e carnose e sono altrettanto decorative.
Possiamo coltivare la Portulaca grandiflora sia in vaso sia in giardino. Poiché va in sofferenza quando la temperatura scende sotto gli 0°C, viene coltivata in piena terra solo nelle zone a clima mite, dove è un’ottima risorsa per decorare giardini rocciosi o come tappezzante. Nelle zone più fredde viene coltivata all’aperto come pianta annuale. Per la coltivazione in vaso invece non ci sono problemi, a patto di spostarla in un luogo protetto quando le temperature si avvicinano allo zero.
Come coltivare la Portulaca grandiflora in vaso
Dopo l’acquisto possiamo rinvasare la Portulaca, da sola o in gruppo, in vasi pensili sfruttando il portamento ricadente della pianta oppure in fioriere rettangolari da appendere al balcone.
Poiché teme i ristagni d’acqua, è bene stendere sul fondo del contenitore uno strato di materiale inerte, come la ghiaia o l’argilla espansa. Quindi potremo riempire il vaso con un terriccio specifico per piante da fiore. Non ama i terricci troppo compatti e con un pH acido.
Dove coltivare la Portulaca grandiflora
La Portulaca grandiflora ama il caldo e il sole e non teme l’afa estiva italiana. L’ideale è quindi una posizione assolata, dove produrrà fioriture più abbondanti e rigogliose.
Resiste bene anche alla salsedine e all’aria salmastra: è quindi particolarmente adatta per i giardini al mare.
Se la Portulaca non fiorisce può essere colpa della mancanza di sole. Altre cause sono la mancanza di concime o un vaso troppo piccolo.
Come concimare la Portulaca grandiflora
Mentre per la coltivazione in giardino non è necessaria la concimazione, per le piante allevate in vaso è necessario provvedere al ripristino delle sostanze nutritive che tendono a esaurirsi col passare del tempo. Possiamo optare per un fertilizzante liquido per piante da fiore da miscelare nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni, da aprile a settembre. Nella stagione fredda potremo ridurre a 1 volta al mese. In alternativa possiamo ricorrere a un concime granulare a lenta cessione che dura circa 4 mesi e va distribuito sul terriccio all’inizio di ogni stagione. In entrambi i casi vi suggeriamo di utilizzare un fertilizzante specifico per piante da fiore: gli altri hanno troppo Azoto e farebbero stimolare la crescita delle foglie anziché dei fiori.
Come curare la Portulaca in inverno?
Con l’arrivo dei primi venti freddi dovremo spostare la Portulaca grandiflora in una serra fredda o all’interno dell’appartamento. Le brezze invernali fanno seccare le foglioline.
Se viene coltivata in casa in inverno, posizioniamo il vaso vicino a una finestra soleggiata e lontano da fonti di calore.
Quando innaffiare la Portulaca?
È una pianta semi-succulenta, quindi non ama gli eccessi di irrigazione e resiste bene alla siccità. Facciamo in modo che il terriccio sia sempre umido e mai fradicio.
Nei mesi più caldi, in estate, dovremo essere più generosi poiché i caldi raggi solari faranno evaporare velocemente l’umidità del substrato.
In inverno, in caso di coltivazione in casa, dovremo ridurre l’irrigazione ma non sospenderla. Irrighiamo quando il terriccio è completamente asciutto.
Vanni evitati i ristagni idrici, quindi svuotiamo l’acqua in eccesso che rimane nel sottovaso. Se il substrato è troppo compatto e troppo umido, le radici vanno in asfissia con la conseguenza che le foglie anneriscono e gli steli marciscono alla base.
La potatura della Portulaca
La Portulaca grandiflora non richiede potature. Al termine della fioritura possiamo tagliare i rami danneggiati o seccati. Per motivi estetici possiamo anche tagliare i rami più lunghi, se desideriamo una forma più compatta.
Se togliamo i fiori appassiti stimoleremo la produzione di nuove infiorescenze.