Possiamo coltivare una Monstera deliciosa se vogliamo caratterizzare una stanza della casa o la zona living, poiché si tratta di una pianta con un aspetto davvero scultoreo.
La prima cosa che colpisce l’attenzione sono le foglie enormi che in natura, nelle foreste tropicali del centro America, possono anche superare un metro di lunghezza. È stata chiamata Monstera proprio per le dimensioni mostruose delle sue foglie e non certo perché la pianta sia brutta! Anzi le foglie presentano dei buchi e delle rientranze che conferiscono ancora più fascino a questa pianta. In natura questi fori servono per far passare meglio il vento senza piegare i fusti: nelle nostre case saranno utili solo come elementi estetici distintivi. Le foglie, a forma di cuore, inizialmente non presentano fori, che si formano invecchiando.
Se vi state chiedendo perché si chiama anche “deliciosa”, sappiate che in natura produce un frutto che, pare, molto buono a giudicare dall’aggettivo scelto per descriverlo. In Italia la Monstera non produce frutti e se dovesse farlo prestate molta attenzione, poiché quando sono acerbi sono tossici.
È una pianta longeva e può vivere tranquillamente oltre trent’anni: le foglie permangono sulla pianta anche fino a cinque anni, per poi cadere e lasciare il posto alle giovani foglie.
Un altro buon motivo per ospitare la Monstera nelle nostre case è la sua capacità di assorbire gli inquinanti indoor: è particolarmente efficace contro la formaldeide e l’inquinamento elettromagnetico. Per saperne di più ti suggeriamo questo articolo.
Coltivare la Monstera deliciosa: attenzione alla luce
La Monstera deliciosa è una pianta sempreverde della famiglia delle Araceae ed è originaria delle foreste tropicali del Messico. Nel suo habitat naturale la pianta tende ad arrampicarsi sugli altri alberi, sfruttando le sue radici aeree. Non ha un atteggiamento da parassita e non danneggia le altre piante: ha un portamento rampicante perché cerca più luce, che nelle foreste è nelle zone più alte.
La Monstera deliciosa può resistere anche fino a 10°C, ma cresce meglio in temperature comprese tra i 18 e i 25°C, cioè quelli tipici delle nostre case. Dovete però scegliere una posizione molto luminosa, poiché questa pianta richiede molta luce, ma non con i raggi solari diretti poiché potrebbero bruciare le foglie. Se nelle nuove foglie non si formano i fori, è un sintomo di mancanza di luce: spostatela in zona più luminosa.
Rinvaso e travaso
Dopo l’acquisto possiamo trasferirla nel vaso che abbiamo scelto per ospitarla. Come sempre vi suggeriamo di stendere sul fondo del contenitore uno strato di biglie di argilla espansa o di ghiaia per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Per il rinvaso possiamo utilizzare un terriccio per piante verdi: stendiamo 5 cm di terriccio sull’argilla, poggiamo la pianta nel centro e delicatamente andiamo a riempire gli spazi con il substrato. Infine pressiamo leggermente il terriccio e annaffiamo per favorire il contatto delle radici con il suolo.
In seguito possiamo rinvasarla ogni 2-3 anni, in aprile, finché la pianta non avrà raggiunto la dimensione che desiderate. Per le piante più grandi, possiamo limitarci a sostituire il terriccio superficiale esausto con un nuovo substrato.
Irrigazione
L’irrigazione deve essere periodica ma senza esagerare. In primavera e in estate possiamo irrigare la pianta ogni 5-10 giorni, in funzione del clima e delle temperature ambientali. In autunno e in inverno possiamo ridurre le irrigazioni e imitarci a bagnare quando il terriccio risulta asciutto. Non interrompiamo mai del tutto le irrigazioni in inverno: è una pianta d’appartamento e non va in riposo vegetativo.
In estate quando le temperature si alzano e in inverno quando si accende il riscaldamento, è consigliabile vaporizzare le foglie ogni giorno per evitare che i bordi delle foglie secchino o diventino scure.
Concimazione
Per stimolare la produzione di nuove foglie e una crescita corretta, possiamo diluire nell’acqua per l’irrigazione una dose di fertilizzante liquido per piante verdi una volta al mese, da aprile a ottobre.