Coltivare la Bletilla striata è facile e si tratta di una delle poche Orchidee che può essere coltivata anche all’esterno. Tutte le specie di Bletilla infatti sono terricole e dotate di radici sotterranee.
La Bletilla è originaria dell’Asia (Cina, Corea e Giappone) e produce delle foglie nastriformi di un bel colore verde chiaro brillante: sono sottili, leggermente coriacee e possono raggiungere i 50 cm di lunghezza. In primavera spuntando i fiori sorretti di fusti sottili.
La fioritura può durare alcune settimane e si esaurisce prima dell’estate. Con l’arrivo dei primi freddi le foglie tenderanno ad appassire, ma la pianta tornerà rigogliosa al termine dell’inverno. Col passare del tempo tenderà a diventare sempre più rigogliosa, poiché i tuberi sottoterranei ne produrranno molti altri che daranno vita a nuove piante.
La Bletilla striata è la varietà più resistente e adatta per crescere all’aperto anche in Italia. In primavera dona grandi fiori bianchi o rosa-porpora. La Bletilla è particolarmente coltivata in Oriente poiché viene usata nella medicina popolare cinese.
Dove coltivare la Bletilla striata
La Bletilla striata è una pianta rustica e tollera il gelo fino a -10°C. Scegliamo una posizione molto soleggiata per avere fioriture più abbondanti.
Come coltivare la Bletilla striata
Per la coltivazione in vaso possiamo utilizzare un vaso abbastanza capiente e un terriccio per piante da fiore. Avendo cura di stendere sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte, come la ghiaia o l’argilla espansa, per migliorare il drenaggio dell’acqua. Come tutte le bulbose teme i ristagni d’acqua. Per stimolare la fioritura possiamo utilizzare un concime liquido per piante da fiore, da diluire nell’acqua per l’irrigazione. Una volta ogni 15 giorni da marzo a luglio.
Per la coltivazione in giardino dovremo lavorare l’aiuola con zappa e rastrello in modo da rendere morbido e soffice il terriccio. La buca di impianto dovrà misurare il doppio rispetto al pane di terra della pianta. Stendiamo sul fondo della buca un fertilizzante granulare a lenta cessione o un concime organico naturale, come lo stallatico pellettato. Prima del trapianto testiamo la capacità drenante del terreno, versando acqua nella buca. Il terriccio deve assorbire l’acqua come una spugna: se si formano delle pozze dovremo lavorare il terreno più in profondità, integrando sabbia per migliorare la porosità del suolo.
Come irrigare la Bletilla striata
Richiede irrigazioni regolari dall’inizio della primavera fino in autunno. In particolare nella coltivazione in vaso dovremo garantire una certa regolarità; in giardino la pianta si giova anche delle piogge.
Come curare la Bletilla striata in inverno
In autunno le foglie inizieranno a ingiallire e seccare. È un normale processo naturale e serve per far confluire all’interno del bulbo tutte le riserve naturali della pianta. Se possibile, lasciate seccare completamente le foglie prima di tagliarle. Nella prossima primavera la pianta tornerà a fiorire.
Se desideriamo piantare la Bletilla striata in un’altra posizione, in questa fase possiamo anche asportare i bulbi dal terreno. Li conserviamo in un luogo fresco, buio e asciutto per poi trapiantarli la prossima primavera.
La Bletilla striata come abbiamo visto non teme il freddo fino a -10°C. In giardino è però bene prevedere uno strato di pacciamatura con paglia in inverno.
In caso di coltivazione in vaso, tra novembre e marzo possiamo spostare la Bletilla in una serra fredda o in un luogo protetto ma non riscaldato. Potremmo anche lasciarla all’esterno, ma così facendo proteggiamo i bulbi dalle gelate, che comunque rappresentano uno stress per la pianta.