Coltivare il Senecio rowleyanus in casa è facile e ci ripagherà con una chioma decorativa e molto originale e una bella fioritura in agosto e settembre.
Conosciuto anche come “pianta del rosario”, è in effetti costituito dai lunghi steli che possono superare i 50 cm sui quali spuntano delle foglie sferiche grandi circa 5 mm, simili alla collana dei fedeli. Le foglie sono carnose, di colore verde chiaro e alla fine dell’estate vengono affiancate dai fiori, costituiti da infiorescenze composte da piccoli fiori bianchi molto profumati.
Il Senecio è un genere di piante che ci riserva sempre delle soprese: vi abbiamo già parlato del Senecio radicans che ha delle foglie simili a banane o ami da pesca (leggi questo articolo) ed esiste anche il Senecio peregrinus con fiori a forma di piccoli delfini.
È una pianta succulenta proveniente dal sud Africa, quindi tollera il caldo e brevi periodi di siccità ma non ama il freddo.
Dove coltivare il Senecio rowleyanus
Il clima ideale per il Senecio rowleyanus è compreso tra i 20°C e i 25°C: quindi le nostre case sono l’habitat ideale. Tollera il caldo fino a 30°C purché sia garantita un’adeguata circolazione dell’aria e una corretta idratazione. Tollera il freddo fino a 10°C ma va in sofferenza sotto i 5°C.
Scegliamo una posizione luminosa ma non esposta direttamente ai raggi solari, in particolare nei mesi più caldi.
Essendo una pianta ricadente, spesso viene coltivata in vaso sospesi in modo da mostrare la cascata di palline!
Come irrigare il Senecio rowleyanus
Meglio poco che troppo. È una pianta succulenta e ha la capacità di trattenere umidità nelle foglie carnose e utilizzarla nei momenti di siccità.
Aspettiamo che il terriccio si asciughi prima di irrigarla nuovamente. Vietata l’acqua nel sottovaso!
Come coltivare il Senecio rowleyanus
Dopo l’acquisto possiamo travasare il Senecio rowleyanus in un vaso più grande o quello che desideriamo utilizzare. Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale drenante, come ghiaia o argilla espansa, e usiamo un terriccio per piante grasse.
In seguito lo travaseremo ogni 3 anni all’inizio della primavera, con l’obiettivo di sostituire il substrato di coltivazione con uno nuovo.
All’atto dell’irrigazione, diluiamo una dose di concime per piante grasse. Sarà sufficiente farlo una volta al mese.